Pomodoro costoluto Fiorentino
Pomodoro costoluto
Esaurito
Il pomodoro costoluto è un’antica varietà, molto diffusa negli orti della toscana e non solo. È una pianta di medio vigore. La pianta è ad accrescimento indeterminato. La potatura verde è sconsigliabile per non ridurre la biomassa e quindi la produzione unitaria. Altrettanto poco indicata è la somministrazione di fitoregolatori, viste le semine tardive.Per la coltivazione tale varietà richiede terreni di buona fertilità e abbondante irrigazione. La produzione è elevata e continua fino ai primi freddi autunnali. Pur essendo sensibile a malattie fungine, pochi trattamenti a base di rame riescono a scongiurare danni gravi. Per quanto riguarda i fitofagi, il pomodoro costoluto fiorentino resiste bene sia agli afidi, sia al ragno rosso. La sua rusticità infine permette una buona resistenza alla fusariosi e alla verticillosi. È soggetto ad attacchi peronosporici, pertanto la coltura si deve seguire ed effettuare gli eventuali trattamenti.
Il pomodoro necessita di esposizione in pieno sole. In estate, nelle ore più calde, gradisce un leggero ombreggiamento.
Il pomodoro costoluto Fiorentino ha temperature ideali di crescita tra 20-24°. Tra i 18-27° invece sono le migliori condizioni per l’allegagione dei frutti, che è difficoltosa sotto i 10° e sopra 35° (specialmente per le varietà antiche e a bacche grosse). Con meno di 13° in fioritura, i frutti possono risultare deformi e con cicatrici. Con temperature sopra 30° in maturazione, la spalla dei frutti resta gialla o verde, mentre sotto 10° le bacche non riescono ad assumere il colore tipico da mature. La pianta può subire danni da freddo tra 0-6° e muore tra 0/ -2°, quindi è fondamentale proteggerla con nylon o tnt nei trapianti più precoci.
Il pomodoro si adatta a qualsiasi tipo di terreno, preferendo quelli di medio impasto, fertili e ben drenati. Gradisce pH preferibilmente tra 6-7. Nella preparazione del suolo è consigliata una lavorazione profonda (30-40 cm).
Il sesto consigliato è di 40-50 cm sulle file e 100 cm tra le file. Per le varietà da salsa, la distanza sulla fila può essere ridotta a 30 cm.
La raccolta si fa a mano, riponendo i pomodori in cassette. La conservazione avviene in locali coperti e ben aerati allo scopo di prevenire lo svilupparsi di muffe che nuocerebbero all’intera produzione. Per la produzione del seme si individuano le piante più belle e si scelgono i frutti migliori dei primi palchi, che vengono fatti maturare sulla pianta. I semi si lasciano asciugare nel succo gelatinoso che ne inibisce la germinazione. Successivamente si conservano in ambienti asciutti.
Elemento caratteristico del pomodoro costoluto Fiorentino sono le costole, le cui pareti rientrano anche di molto all’interno del frutto, dando origine alla tipica conformazione da cui prende il nome questo ortaggio. È un pomodoro globoso schiacciato del peso di circa 150/170 gr. La polpa interna, omogenea e abbastanza consistente, è molto rossa, succosa, saporita e aromatica. La bacca è ottima per il consumo fresco, ma si presta bene anche alla preparazione di sughi (previa scottatura e spellatura).
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