Pomodorino midi-plum

Il pomodorino Cadilly trae le sue origini dal “Vesuviano”, una varietà di pomodoro coltivata fin dall’antichità nel Sud Italia.

Il Cadilly è una pianta  da canna, di tipo indeterminato, mediamente vigorosa,a ciclo precoce. Altamente produttiva, produce frutti di piccole dimensioni di circa 40 gr. La forma è ovoidale  e il colore è un rosso intenso e brillante. Le bacche sono riunite in grappoli da 8/12 frutti. Ogni pianta ha una resa media di 4/5 kg.

I pomodorini Cadilly sono caratterizzati da un eccezionale nota di dolcezza e sapidità abbinata ad una eccellente consistenza e tenuta post-raccolta.

Il pomodoro Piccadilly può essere coltivato in diversi tipi di terreni ma per avere un buon raccolto il suolo deve essere ricco di sostanza organica, abbastanza drenante e di medio impasto, ossia soffice al tatto.

Preferisce un clima temperato caldo (nel periodo invernale il Cadilly si coltiva in serra). Il terreno deve essere concimato prima della messa a dimora e del trapianto (da eseguire nelle prime ore della giornata). È preferibile concimare  una ventina di giorni prima del trapianto con compost o letame fermentato maturo. Sono utili anche le concimazioni a base di minerali, fosforo e potassio.

Per un buon raccolto occorre effettuare delle cure colturali eliminando le erbe spontanee cresciute in prossimità delle piante. Tra i trattamenti consigliati c’è la pacciamatura, da eseguire con film plastico nero e bianco (nero sotto e bianco sopra) oppure con della paglia.

Le varietà di Cadilly  hanno una crescita rigogliosa e necessitano di appositi sostegni che aiutano uno sviluppo ottimale ed evitano la comparsa di malattie funginee.

Un altro trattamento da effettuare è la scacchiatura che prevede l’eliminazione dei germogli ascellari.

L’irrigazione migliore avviene nelle ore più fresche della giornata, meglio al mattino e con un impianto a goccia che consente un annaffio regolare e non provoca ristagni.

È consigliabile concimare le piantine ogni dieci giorni  con prodotti contenenti minerali, azoto, potassio, magnesio, ferro, fosforo e calcio.

La raccolta del pomodorino Cadilly avviene quando il frutto è completamente maturo, ossia ha assunto una colorazione rosso acceso, in genere dopo circa sessanta giorni dal trapianto.

Le malattie più frequenti del pomodorino Cadilly sono le larve dell’agrotide, (che compaiono nelle piante giovani) e la peronospora che causa una muffa bianca sulle foglie, sul fusto e sui frutti.

Tra le malattie fungine ci sono il mal del piede, causato dall’eccessiva umidità, e la dorifora.

Il Cadilly, inoltre, teme alcune fisiopatie come il marciume apicale del frutto, causato dalla mancanza di calcio, e l’asfissia radicale dovuta ai ristagni idrici.

Possono presentarsi sulla piante anche delle decolorazioni o ustioni a seguito di temperature troppo elevate e la spaccatura dei frutti dopo un periodo molto secco.

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