Pomodorino Datterino rosso
Pomodorino Datterino rosso
La storia del pomodorino datterino rosso risulta ancora incerta: si tratta comunque di incroci di provenienza asiatica.
Il pomodorino Datterino si differenzia dalle altre tipologie di pomodoro, per le dimensioni ridotte e per la tipica forma allungata a “dattero” (da cui il nomignolo). Rispetto alle altre varietà di pomodoro, presenta un grado zuccherino più elevato che può raggiungere i 12° Brix. La buccia si presenta estremamente sottile e di un intenso colore rosso brillante. Ogni grappolo di pomodorino datterino rosso, è a forma di lisca di pesce e presenta dai 10 ai 15 pomodorini di circa 40 gr ciascuno. La sua affermazione è dovuta principalmente alla nettezza del sapore, alla consistenza della polpa e alla sua prolungata shelf life (capacità di conservazione a lungo dopo la raccolta).
I pomodori datterini hanno bisogno di un terreno ricco e fertile, abbastanza drenante in modo che non ci siano ristagni d’acqua. Inoltre, deve essere neutro o poco acido (intorno al pH 6). Questa tipologia di pomodoro non sopporta bene il freddo, dunque è bene coltivarlo in zone in cui la temperatura minima sia sopra i 10°C. Preferisce una zona pienamente esposta al sole.
Per quanto riguarda il trapianto, si deve scavare una buca abbastanza profonda (25 cm circa) e aggiungere del fertilizzante naturale o del letame per nutrire ulteriormente il terreno, circa due settimane prima dell’operazione. Il trapianto si effettua preferibilmente in primavera.
Procedere poi con la pacciamatura utilizzando della paglia secca o teli di plastica scura, in modo da mantenere regolare l’umidità nel terreno e la temperatura. Lascia uno spazio di 35 cm tra una pianta e l’altra e di 80 cm tra le diverse fila. Dal trapianto occorrono circa 60-80 giorni per iniziare la raccolta.
Trattandosi di una pianta a sviluppo indeterminato,il pomodorino datterino rosso, potrebbe avere bisogno di sostegni e di interventi di potatura abbastanza frequenti. Si devono eliminare i rametti in eccesso e i germogli che crescono all’ascella dei rami, posizionando dei sostegni per aiutare la pianta con la crescita.
È consigliabile annaffiare una o due volte a settimana, intensificando l’apporto idrico nel periodo che precede la maturazione dei frutti annaffiando almeno ogni due giorni.
Il pomodoro datterino rosso oltre ad essere buonissimo è anche fonte preziosa di nutrimenti quali: il potassio, la vitamina C, il fosforo, la vitamina K che ha un ruolo fondamentale nel processo di coagulazione del sangue e per il mantenimento di ossa forti, ed è inoltre ricco di antiossidanti: l’azione antiossidante viene messa in atto da due proteine quali la luteina e la zeaxantina che conferiscono al pomodoro il caratteristico colore rosso. Un vero è proprio mix di sostanze che aiutano la lotta contro l’invecchiamento, proteggendo dai tumori, proteggendo la vista e favorendo la digestione.