Peperone piccante lungo “Cayenne”
Peperone piccante Cayenne
Esaurito
Il Peperone piccante Cayenne non rientra tra le varietà più piccanti, ma neanche ama scherzare. La sua piccantezza si aggira intorno ai 30.000/50.000 della Scala Scoville.
La diffusione del Cayenna risale ai tempi di conquista dell’America, quando era considerato un bene prezioso ed era commercializzato dagli spagnoli verso le Indie.
Il peperone piccante di Cayenne (o Caienna) è una cultivar del Capsicum annuum. Il nome deriva dalla città di Caienna (Cayenne, tradizionalmente considerata tra le maggiori produttrici al mondo di questo peperoncino).
La pianta si presenta come un piccolo alberello aperto con steli multipli e un portamento eretto. Non si sviluppa molto in altezza e può essere tranquillamente coltivata anche in vaso. I cornetti maturi di colore rosso intenso hanno una lunghezza media di circa 14/16 cm. Le verdi foglie sono ovate e lisce. La Polpa è liscia ad elevato contenuto di capsicina.
Il peperone piccante di Cayenne può essere coltivato in qualsiasi regione italiana. Solitamente è coltivata come annuale. Talvolta anche come perenne quando si ha la possibilità di sfruttare una piccola serra o avendo l’accortezza di spostare le piante in luogo riparato durante l’inverno.
Una pianta che ama un clima tropicale e sub-tropicale, difficilmente riuscirà a sopportare le gelate invernali delle regioni più a nord del nostro Paese. Con le dovute attenzioni vive tranquillamente nelle regioni piu’ temperate. Si adatta bene alle zone costiere, dove il clima mediterraneo assicura temperature miti durante tutto l’anno.Temperature al di sotto dei 15°C possono causare problemi alla pianta. Utili come protezione sono i teli leggeri di copertura che assicurano sempre un’ottima areazione.
Un’esposizione in pieno sole è quello che serve alla pianta per produrre un gran numero di baccelli.
La maturazione avviene dopo circa tre mesi dalla messa a dimora. E’ bene precisare che la maturazione completa del frutto, definito climaterico, può avvenire anche in un periodo successivo alla raccolta.
Il substrato perfetto per la coltivazione del peperoncino di Cayenne dovrà essere morbido, permeabile e ricco di sostanza organica. I terreni argillosi sono veri e propri nemici delle radici perché, a seguito delle innaffiature, possono compattarsi fino a soffocarle.
Per le piante coltivate in vaso è consigliato intervenire con un piccolo innaffiatoio, per dosare bene la quantità di acqua. Le annaffiature dovranno essere frequenti e mai troppo abbondanti, per evitare di inzuppare eccessivamente il substrato, creando dei pericolosi ristagni idrici.
Per l’irrigazione del peperone piccante di Cayenne coltivato in piena terra, si possono sfruttare dei semplici impianti a goccia, così da non bagnare le foglie. Questa è un’accortezza da prendere anche per la coltivazione in contenitori, per evitare la proliferazione di malattie fungine.
Le annaffiature dovranno essere abbondanti durante tutta la fase di germinazione, per poi passare a bagnature regolari ogni 10/12 giorni circa. Per ottenere un peperoncino dal sapore più forte si consiglia di ridurre l’apporto di acqua nelle due settimane che precedono la raccolta.
Questa varieta’ di Capsicum annuum non ha bisogno di regolari interventi di concimazione. In pieno campo si puo’ effettuare una concimazione con sostanza organica solo quando il substrato è particolarmente povero. In vaso è opportuno procedere ad una somministrazione.
Il periodo migliore per la raccolta è Settembre, quando la temperatura si stabilizza sui 20°c. Ovviamente , il momento esatto puo’ cambiare a seconda del livello di maturazione desiderato e alla produzione della pianta. Generalmente si parla sempre di un periodo di raccolta compreso fra Settembre e fine Ottobre.
Tra le malattie piu’ comuni che possono colpire il peperone piccante di Cayenne c’è il Mal bianco, la peronospora, la muffa grigia e la fumaggine. In tutti questi casi è sempre consigliabile usare antiparassitari naturali.
Di colore rosso o verde, il peperone di Cayenne è molto utilizzato per insaporire qualsiasi piatto tipico della cucina caraibica o africana. Vanta un’ampia diffusione in tutto il mondo. Oggi è diventata una delle varietà più apprezzate per dare un tocco in più di sapore a qualsiasi pietanza.
Si conserva secco, sott’olio o ridotto in polvere, prendendo cosi’ il nome di pepe di Caienna.

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