Melone giallo o melone d’inverno
Melone giallo
Esaurito
Il melone giallo è una varietà di melone dalla buccia rugosa gialla e dalla polpa consistente, bianca e dal sapore zuccherino. Il frutto può raggiungere i 2 chili di peso e presenta una forma ovale allungata. Il melone giallo noto anche come”gialletto” ha un frutto meno dolce rispetto a quello con la polpa arancione.
C’è chi lo chiama melone giallo, per via del colore della buccia, e chi lo chiama melone bianco, per via del colore della polpa. Oppure lo si indica per stagionalità e allora è il melone d’inverno. Non stiamo parlando del classico melone arancione ma dell’altra varietà, caratterizzata appunto dalla buccia gialla oppure verde scuro, dall’interno bianco e da una maturazione decisamente più tardiva.
La pianta di melone si chiama botanicamente “cucumis melo” e comprende tutte le varietà di melone, sia quelle estive (tra cui i tipi di melone più diffusi, come cantalupo e retato) sia le varietà gialla e verde a polpa bianca, che chiamiamo anche meloni d’inverno.
I meloni invernali sono un gruppo di cultivar che viene indicato come “cucumis melo inodorus“, per via del minor profumo e si dividono a loro volta in una serie di varietà.
La pianta è simile in tutto a quella del melone retato, differisce nel ciclo di coltivazione che è decisamente più lungo. Se un melone arancione è pronto in 100 giorni dalla semina, il melone bianco ne impiega da 120 a 150. Si chiama melone invernale proprio perché il raccolto è tardivo e inoltre si conserva più a lungo, per cui possiamo arrivare a mangiarlo nella stagione fredda.
Queste varietà hanno un ciclo colturale lungo,per cui non è il caso di posticipare troppo il momento della messa a dimora.
Visto che la pianta si espande in orizzontale si consiglia di lasciare almeno un metro tra una pianta e l’altra.
Per il melone giallo c’è bisogno di un terreno ricco e ben concimato, visto che come tutte le piante cucurbitacee è piuttosto esigente in termini di fertilizzante. Anche per i meloni invernali è utile un apporto supplementare di potassio, che rende più dolce il gusto del frutto.
Il terreno deve essere lavorato in profondità e ricco di sostanze nutritive. Per questo motivo è necessario concimare periodicamente il suolo già dall’autunno precedente la semina o prima del trapianto delle piantine. In questo periodo si aggiunge ammendante organico in abbondanza, mentre durante la maturazione serve un concime minerale equilibrato. Predilige le temperature più calde.
La principale differenza tra melone estivo e melone d’inverno sta nel ciclo colturale: mentre un melone retato matura in due mesi dall’allegagione del fiore il melone giallo richiede quasi il doppio del tempo.
Si può procedere al trapianto delle piantine di melone giallo o alla semina a seconda del clima. Nel Nord Italia si predilige la prima soluzione perché in questo modo il raccolto viene anticipato notevolmente. Nel Sud Italia, oppure se si possiede una serra riscaldata, si può effettuare la semina. Durante la fase di sviluppo la temperatura deve essere di almeno 14°C e l’ambiente deve avere un alto tasso di umidità. La temperatura ideale per rendere più veloce la germinazione si attesta sui 25°C. Occorre una distanza di 90-100 cm tra una pianta di melone gialla e l’altra.
In genere la crescita del melone giallo è molto veloce e varia a seconda delle temperature raggiunte durante lo sviluppo del seme. Se rimangono sui 25-30°C, servono 4-6 giorni per la germinazione. Se invece sono più basse, la germinazione avviene in 15-16 giorni.
Questa varietà di melone richiede un periodico apporto di sali minerali (in particolare azoto, potassio e magnesio) per supportare la fase di crescita e maturazione del frutto. Al tempo stesso necessita di un’esposizione in pieno sole per avere esemplari sani e una buona resa.
Per quanto riguarda l’apporto d’acqua le irrigazioni devono essere frequenti, anche se bisogna evitare la formazione di ristagni idrici che possono compromettere la salute delle piante.
È bene eseguire una cimatura a partire dalla quinta foglia perché si anticipa la fioritura e i frutti crescono soltanto sui rami secondari. Questa specie è molto adattabile in merito alle caratteristiche del terreno: infatti può crescere in suoli con un pH da neutro ad alcalino.
Mentre le piante di melone giallo presentano una buona resistenza, i frutti sono davvero delicati. Per questo motivo è necessario isolarli dal terreno, così da evitare che siano attaccati da parassiti oppure da marciumi e muffe. Di conseguenza è bene stendere sul terreno uno strato di pacciamatura. Tuttavia anche le piante sono soggette a malattie e infestazioni. In particolare sono pericolosi gli afidi: non soltanto succhiano la linfa vitale degli esemplari, ma favoriscono la diffusione di patologie. Inoltre la diffusione dei parassiti viene favorita dal marciume del colletto.
I soprannomi del melone giallo sono legati al colore della buccia del frutto, a quello della polpa (melone dalla polpa bianca) e alla sua lunga conservabilità. Infatti è possibile consumarlo anche a gennaio e febbraio sebbene il raccolto si svolga da agosto a ottobre. Il sapore della polpa è zuccherina, tuttavia viene influenzato dalla frequenza e dalla consistenza delle concimazioni e delle irrigazioni. Nello specifico si consiglia di interrompere gli apporti d’acqua al momento dell’allegagione, mentre nel periodo precedente il terreno deve essere mantenuto fresco. In questo modo il frutto si conserva più a lungo ed è più dolce.