Melanzana striata
Melanzana striata
Esaurito
La melanzana striata o listada (melanzana listada de Gandia) è un’antica varietà originaria della Spagna. Principalmente coltivata a sud di Valencia, nella città di Gandia, nel tempo ha rischiato di essere dimenticata, quindi, non più coltivata. Grazie all’azione delle associazioni contadine che si occupano di salvaguardare la biodiversità (chiamati “seed-savers”) è stata salvata dall’estinzione.
La melanzana striata, a seconda della zona, del periodo di coltivazione e della varietà può assumere una forma leggermente globosa o allungata, con caratteristica colorazione striata dell’epidermide, passando dal viola chiaro al bianco avorio. La lucentezza e la consistenza compatta, gonfia e carnosa sono caratteristiche di freschezza del frutto.
La melanzana striata è a ciclo medio ed è adatta sia alla coltivazione in serra che in pieno campo. Di buona vigoria,ogni pianta produce in media 4/5kg di frutti.
La melanzana si adatta bene a numerose tipologie di suolo, tuttavia, i migliori risultati (precocità e resa) si hanno in terreni sciolti, soffici e con elevata capacità idrica ma drenanti e ricchi di sostanza organica. Preferisce terreni a reazione neutra o sub-acida. Tollera i terreni moderatamente salini.
Le esigenze nutritive sono elevate soprattutto nella fase di maturazione. Oltre all’azoto, fosforo e potassio anche il calcio e il magnesio rivestono notevole importanza. Importanti pure i microelementi. Apportare almeno 20 giorni prima del trapianto e incorporare nel terreno del concime organico (letame fermentato maturo, compost) e/o concimi minerali a lenta cessione con azoto, fosforo e potassio in rapporto equilibrato.
È tipica di ambienti a clima temperato-caldo (elevate esigenze termiche). Sotto i 10°-12 °C la crescita si arresta. Temperature tra 36° e 40 °C hanno effetti negativi sulla pianta (rallentano la crescita e causano ustioni). Temperature minime ottimali: 16°C in serra e 18°C in piano campo. Si coltiva in pieno campo nel periodo primaverile-estivo.
Sulla fila, ossia tra una pianta e l’altra, lasciare 60-80 cm; tra le file lasciare 80-100 cm per il transito.
Eliminare costantemente le erbe spontanee in prossimità delle piante coltivate in quanto fonti di inoculo di numerose malattie. Per evitare la comparsa delle infestanti risulta efficace l’utilizzo della pacciamatura con film plastico bianco sopra e nero sotto o strati di paglia.
Predisporre sostegni per l’impalatura (spago o tutori), soprattutto per le varietà vigorose, in tal modo le piante saranno meglio esposte al sole e si ridurrà pure il rischio di malattie funginee per contatto con il terreno.
Altra pratica da effettuare è l’eliminazione dei germogli ascellari per avere una produzione più abbondante ed uniforme. Su questa tipologia di piante, volendo, si può effettuare la cimatura dell’apice dopo il 4-5° palco fiorale per ridurre l’altezza e anticipare la maturazione. Eliminare le foglie basali ingiallite per migliorare l’aerazione della vegetazione se ci sono troppe foglie e ridurre così l’incidenza delle malattie fungine fogliari.
Si consiglia, per una migliore gestione e un risparmio idrico, l’impianto a goccia con manichetta forata che evita di bagnare la vegetazione riducendo le problematiche fitosanitarie. Evitare squilibri idrici. Innaffiare nelle ore più fresche preferibilmente al mattino. In fase di fruttificazione richiede apporti idrici costanti per l’elevata traspirazione che caratterizza questa fase (condizioni di aridità durante l’ingrossamento del frutto conferiscono un sapore amaro e piccante). Tollera acque leggermente salmastre.
Ogni 7-10 giorni nutrire la pianta con concimi minerali equilibrati contenenti azoto, fosforo, potassio, ferro, magnesio e calcio più microelementi o con prodotti naturali stimolanti (sangue bovino, alghe, ecc.). Nella fase di ingrossamento e maturazione dei frutti preferire un rapporto con più alto titolo di potassio.
Le proprietà e i benefici della melanzana striata sono molteplici. È ricca di potassio e fosforo ed ha un modesto contenuto di calcio. Ricca di fibre alimentari utili nel combattere la stipsi, la melanzana striata è l’alleata del nostro intestino. Definita “frutto della salute”, è un mix di sapore e delicatezza, questo tipo di vegetale vanta notevoli proprietà terapeutiche e benefiche per la salute dell’organismo: migliora la funzionalità epatica, diminuisce il tasso di colesterolo e di acidi urici nel sangue. Contenendo solanina, seppur in minima quantità, necessita di cottura. La melanzana striata è particolarmente idonea alla cottura al forno in quanto ha la caratteristica di trattenere poco l’olio grazie alla sua polpa morbida, rendendo questo tipo di cottura ideale per gustare la melanzana striata in modo leggero e saporito. Possiede una naturale dolcezza che le conferisce utilizzi “creativi ed originali”, può essere anche adoperata per preparare confetture e gelati.