Lattuga romana Gardenia
Lattuga romana
Esaurito
La lattuga romana “Gardenia”il cui nome scientifico è “Lactuca sativa”, è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Asteracee.
La lattuga romana rientra tra le molteplici cultivar di lattuga, riconducibili a quattro grandi categorie. Si caratterizza per la forma delle foglie, molto allungate e ricche di nervature importanti che la rendono particolarmente croccante. La lattuga romana appartiene alla categoria della lattuga longifolia caratterizzata da cespo allungato e foglie a costa carnosa.
Il portamento è eretto con foglie di colore verde molo attraente con costa croccante. Il cespo è voluminoso e pesante, ma ben conformato. La grande rusticità, anche nei periodi critici, la resistenza alla salita a seme ed alla sovra maturazione, permettono la massima elasticità di raccolta. Ciò garantisce un prodotto di qualità, anche durante l’estate.
Le sue origini sono piuttosto incerte. Si pensa che provenga dall’Oriente, ma ci sono tracce del suo consumo in Europa fin dall’epoca dei Greci e dei Romani. Il suo nome, lactuca, deriva dal latino lactis, ovvero latte. Sembra essergli stato attribuito dai romani e fa riferimento alla sostanza lattiginosa che le foglie rilasciano quando vengono tagliate a crudo. Il termine romana, che qualifica la varietà, potrebbe ricollegarsi alla diffusione dell’ortaggio proprio durante l’epoca romana.
La lattuga romana è senza dubbio tra le lattughe più note e diffuse. Questo è dovuto sia la fatto che cresce a prescindere dalla tipologia di terreno, sabbioso o argilloso, sia perché, essendo un’insalata che si raccoglie dagli inizi della primavera fino alla fine dell’autunno, è pressoché consumata durante tutto l’anno.
Come accennato, la lattuga romana si contraddistingue per le foglie carnose e allungate e per il cespo ugualmente allungato. Il colore è verde abbastanza chiaro che evolve in un colore più intenso man mano che la foglia cresce e man mano che le foglie si allargano verso l’esterno del cespo. Le foglie più verdi sono quelle che hanno più clorofilla, il pigmento di colore verde che ha potere antiossidante e concorre a ridurre l’effetto tossico di molecole cancerogene.
Contiene inoltre una buona dose di vitamina A, vitamine del gruppo B, tra cui l’acido folico, vitamina C e altre sostanze, quali sodio, potassio, ferro. Tutti questi elementi conferiscono alla lattuga romana un buon potere antiossidante. Combatte l’invecchiamento cellulare, protegge il benessere della pelle, della vista e della persona in generale.
La lattuga romana, così come tutte le altre categorie di lattuga, possiede una sostanza particolare. Quel liquido biancastro che si nota al momento in cui si taglia la lattuga dalla pianta, che contiene la lattucina, un principio attivo, dal gusto lievemente amarognolo, che ha caratteristiche rilassanti. Per cui se consumate alla sera, le lattughe contribuiscono al rilassamento e favoriscono il sonno.
A queste sostanze, presenti generalmente in tutte le categorie di lattuga, si aggiunge, nella lattuga romana il cromo, che sembra essere presente in quantità misurabile. Un minerale che contribuisce a regolarizzare i valori della glicemia e dei grassi nel sangue.
Non è quindi un caso che il consumo di lattuga abbia origini antichissime e sia stato da sempre riconosciuto il suo potere depurativo e drenante. Sembra che Ippocrate la mangiasse prima dei pasti scoraggiato dai suoi detrattori che la preferivano a fine pasto perché la presenza di aceto pregiudicava la degustazione del vino.
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