Cavolo verza Savonarch F1
Cavolo verza
Il cavolo verza (Brassica oleracea var. sabauda) è una varietà di cavolo appartenente alla specie Brassica oleracea e alla famiglia delle Brassicacee. Di aspetto è simile al cavolo cappuccio ma, a differenza di questo, ha le foglie grinzose ed increspate con nervature evidenti.
Si tratta di una pianta biennale con radice fittonante poco profonda. Il fusto è eretto e di rado supera i 30 cm di altezza. La “sfera” centrale è la parte commestibile e può assumere colorazioni diverse a seconda della tipologia. Le differenti tipologie di verza vengono classificate in base alla colorazione del cespo: verde, bianca, viola, viola intenso,blu e nero. Le diverse colorazioni sono dovute alla presenza di differenti pigmenti (antiossidanti). Ad esempio, le antocianine sono tipiche delle tipologie viola o nere mentre la quercetina è tipica delle varietà chiare.
Rispetto a tutti i suoi fratelli cavoli, la verza è quella più semplice da coltivare. E’ una pianta molto resistente, coltivabile quindi anche nelle regioni settentrionali. Non ama il caldo, teme la siccità e predilige temperature intorno ai 15 – 20
Il cavo verza è un ortaggio tipicamente invernale che non teme il freddo e le gelate.
Il terreno ideale deve avere semplicemente un pH neutro e una buona quantità di sostanza organica e di azoto. Inoltre, il suolo deve essere privo di ristagni e mantenersi umido.
Leggermente più tardivo del Savoy King F1, il cavolo verza Savonarch F1, è una pianta forte e rustica.
È un cavolo-verza di tipo semi-bolloso, apprezzata per le buone qualità organolettiche e l’ampia adattabilità di coltivazione.
A ciclo medio-precoce, questo ibrido presenta una “testa” di forma tondo-piatta di grandi dimensioni (da 1,2 a 2,0 Kg circa).
Il colore è un bel verde scuro. È compatta, di elevata qualità, ben protetta dalle foglie interne di rivestimento,che facilitano l’autoimbianchimento.
Il cavolo verza presenta un accrescimento molto vigoroso con eccellente tolleranza al freddo ed alle malattie, che consente raccolti di tardo inverno.
Questo tipo di cavolo ha origini molto antiche e viene coltivato soprattutto nelle regioni centro-settentrionali d’Italia. E’ una verdura nota fin dall’antichità per le sue proprietà medicinali. In passato infatti le donne greche la utilizzavano per assicurarsi di avere abbastanza latte. I Romani invece la impiegavano come antidoto per l’ubriachezza o come disinfettante (impacco) in caso di ferite.
Il cavolo verza è una delle verdure più nutrienti e fonte ricchissima di fibre, vitamine e soprattutto di antiossidanti. Come tutti gli ortaggi, anche il cavolo verza apporta un quantitativo ridotto di calorie: circa 20 – 25 kcal per 100 gr di prodotto. I sali minerali più abbondanti sono: potassio (230 mg), fosforo (42 mg), calcio (35 mg), magnesio (28 mg) e sodio (28 mg).La componente vitaminica è rappresentata dalle vitamine: A, B (B1, B2, B3, B5, B6), C, E, K, J e folati.
La verza possiede una buona quantità di antiossidanti come i pigmenti organici denominati “carotenoidi” (es. beta-carotene, luteina e zeaxantina).
Tra gli amminoacidi contenuti in questa tipologia di cavolo ricordiamo: acido aspartico, acido glutammico, arginina, alanina, cistina, glicina, fenilalanina, istidina, isoleucina, leucina, lisina, prolina, metionina, serina, tirosina, triptofano, valina e treonina.
Il cavolo verza ha proprietà antinfiammatorie, antitumorali, ricostituenti, cicatrizzanti. Aiuta a regolarizzare la pressione sanguigna e regolarizza la funzione intestinale. Infine la notevole presenza di beta-carotene la rende un’ottima alleata per preservare la salute oculare